A questo punto, diventa straordinariamente facile comprendere la nostra vita:
comunque siamo, non potevamo essere altrimenti.
Niente rimpianti, niente strade sbagliate, niente veri errori.
L'occhio della necessità svela che ciò che facciamo è soltanto ciò che poteva essere.
(J. Hillman, Il codice dell'anima)

 

L’illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un’unica realtà. 

(Paul Watzlawick)

 

L'obiettivo del percorso terapeutico è quello accompagnare il paziente in una profonda riflessione su di sè, promuovendo la capacità autosservativa e favorendo la possibilità di una maggiore consapevolezza di sè .

Attraverso la relazione di fiducia che si può creare con il proprio terapeuta, il paziente può fare un'esperienza di relazione che può favorire una diversa e più funzionale modalità di rapportarsi a se stesso e agli altri. 

Infine, un'altra importante oppurtunità del percorso terapeutico è quella mutare atteggiamento nei confronti del concetto di verità: non più alla ricerca di certezze assolute che durino nel tempo, ma si impara ad interrogarsi, a dubitare e a vivere nel dubbio, a mettersi in discussione, accettando i diversi punti di vista e considerando tutto ciò come una risorsa e non un limite.
Si può far propria una visione concreta della vita e l'idea che esistano diversi modi di vedere il mondo, secondo una logica in cui è ammessa l'esistenza di diversi modi possibili di vedere il mondo.